donazione della nuda proprietà, heritage wealth

La donazione della nuda proprietà dell’azienda: una panoramica

La donazione della nuda proprietà, o donazione con usufrutto, è uno strumento efficace di passaggio generazionale in azienda. Scopriamo di più.

La maggioranza delle piccole e medie imprese italiane si regge su una struttura familiare. Per questa ragione, il passaggio generazionale diventa centrale per la sopravvivenza dell’azienda. 

Un processo che deve essere effettuato nei giusti tempi e con le modalità corrette. Gli strumenti per effettuare un efficiente passaggio di impresa sono diversi: la donazione della nuda proprietà è uno di questi.

Il passaggio attraverso la donazione della nuda proprietà – o donazione con usufrutto – si effettua attraverso diversi step. In un primo momento, si prevedono: 

  • Donazione ai figli delle quote della nuda proprietà
  • Nomina dei figli (fermo restando il genitore) a co-amministratori della società

A questa fase segue la cessione ai figli dell’usufrutto ancora posseduto sulle quote.

Donazione della nuda proprietà

Da un punto di vista fiscale, è importante ricordare che ai sensi dell’art. 2 del D.L. n. 262/06, nel caso di donazione di beni – anche in caso di donazione di nuda proprietà di quote societarie – gli atti effettuati a favore del coniuge e/o parenti in linea retta sono esentati dall’imposta per la parte che non eccede il valore di un milione di euro per ciascun beneficiario. Sulle somme eccedenti tale soglia, la relativa aliquota è pari al 4%.

Vengono comunque esentati dal pagamento dell’imposta sulle donazioni e successioni i trasferimenti di quote societarie. In questo caso, il beneficio spetta limitatamente alle partecipazioni mediante le quali è acquisito o integrato il controllo. Da sottolineare, comunque, come il requisito del controllo si debba mantenere per almeno cinque anni.

Infine, l’art. 11 della tariffa parte IV allegata al DPR n. 131/86, sancisce che “la stipula di atti aventi ad oggetto la cessione di quote di partecipazione in società sconta l’imposta di registro nella misura fissa di € 200,00.

La donazione delle quote è dunque un buon metodo per gestire il passaggio generazionale di azienda, ma è anche molto tecnico e complesso. È quindi importante affidarsi a professionisti che – partendo dall’analisi di ogni singola situazione patrimoniale, perché la generalizzazione in un caso così strutturato non potrebbe portare ai risultati sperati – sappiano consigliare e guidare verso un trasferimento efficiente del patrimonio. 

Immagine via Unsplash