Ultimo aggiornamento: 21 ottobre 2024
Cosa dice la legge, quali sono i doveri dei genitori, come proteggere il patrimonio e garantire la successione. Una panoramica sull’eredità ai minori.
Iniziamo da una precisazione. Anche i minorenni possono ereditare, ma in quanto minorenni non possono decidere in autonomia se accettare o rinunciare all’eredità.
Secondo l’articolo 320 del Codice Civile, questa decisione spetta al legale rappresentante del soggetto minorenne, che tendenzialmente coincide con i genitori – uno o entrambi – o con un tutore, nel caso i genitori siano deceduti o non possano esercitare la responsabilità genitoriale.
In ogni caso, i legali rappresentanti non possono a loro volta agire in autonomia, ma devono essere autorizzati dal giudice.
L’eredità ai minori
Per quanto riguarda la successione di minorenni, la legge italiana prevede una serie di tutele. La principale è l’accettazione dell’eredità con beneficio di inventario. L’inventario permette di avere una panoramica a 360 gradi sulla situazione patrimoniale del defunto, compresi eventuali debiti.
In caso di accettazione “pura e semplice” dell’eredità, l’erede minorenne dovrebbe farsi carico dei debiti intaccando in questo modo il proprio patrimonio.
L’accettazione dell’eredità con beneficio di inventario permette quindi di proteggere il minore dai debiti del defunto. L’inventario deve essere fatto nei modi e tempi corretti. Anche in questo caso, la legge tutela il minore da eventuali errori o omissioni dei legali rappresentanti.
Secondo l’articolo 489 del Codice Civile, nel caso l’inventario non venga effettuato o venga effettuato in modo errato, i minori avranno la possibilità di redigere personalmente l’inventario fino al compimento dei 19 anni di età. In caso contrario, l’eredità verrà accettata nella forma pura e semplice.
L’accettazione con beneficio di inventario vale anche per i soggetti interdetti.
Da un punto di vista pratico, se i genitori si trovano a essere in contrasto sulla decisione da prendere, sarà compito del giudice effettuare la scelta migliore per il minorenne, la cui opinione verrà presa in considerazione se maggiore di 12 anni.
I legali rappresentanti, siano essi i genitori o un tutore, hanno in ogni caso limitazioni specifiche alla gestione dell’eredità. Per esempio non possono vendere i beni, accettare donazioni, contrarre mutui o compiere atti che non rientrano nell’amministrazione ordinaria.
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