Dal 1° gennaio del 2025 sono previsti cambiamenti che interessano la disciplina delle successioni e donazioni. Vediamoli insieme.
Con il D.Lgs 139 dello scorso 18 settembre, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 2 ottobre, sono state introdotte diverse novità che puntano a semplificare e razionalizzare gli aspetti fiscali legati alla successione e alla donazione di beni.
Essere aggiornati su questi temi è fondamentale per pianificare al meglio il passaggio di consegne e fare le cose per bene.
Per questo motivo abbiamo preparato una sintesi della riforma in 4 punti.
Dichiarazione di successione
Una delle novità della riforma fiscale riguarda l’imposta di successione, che potrà essere autoliquidata dal contribuente e versata entro 90 giorni dal termine di presentazione della dichiarazione di successione.
L’imposta potrà essere rateizzata fino a un massimo di 12 rate trimestrali previo versamento del 20% entro 60 giorni dalla notifica dell’avviso di liquidazione.
La presentazione della dichiarazione potrà avvenire per via telematica solo per i residenti in Italia. I non residenti, invece, potranno inviarla con posta raccomandata.
Non sarà più necessario allegare alla dichiarazione gli estratti catastali degli immobili presenti in successione.
Vuoi approfondire? Scarica la nostra guida alla successione.
Trust
L’imposta di successione e di donazione si applicherà anche ai trasferimenti derivanti da trust e altri vincoli di destinazione. Le aliquote e le franchigie dipenderanno dal rapporto tra disponente e beneficiari.
Il disponente del trust – o il trustee in caso di trust testamentario – potrà versare in anticipo l’imposta, al momento del conferimento dei beni o all’apertura della successione.
Aliquote e franchigie verranno calcolate sul valore complessivo dei beni. In assenza di beneficiari individuati, verrà applicata l’aliquota più elevata senza alcuna franchigia.
Vuoi approfondire? Scarica la nostra guida al trust.
Cessione di azienda
L’esenzione dell’imposta in caso di trasferimenti di azienda, quote sociali o azioni in favore di discendenti e coniugi è prevista a due condizioni:
- In caso di cessione di azienda o di suoi rami, i beneficiari dovranno proseguire l’attività di impresa per almeno cinque anni
- In caso di quote sociali e azioni, i beneficiari dovranno mantenere il controllo o la titolarità per almeno cinque anni
Nel caso queste condizioni non vengano rispettate è prevista l’applicazione dell’imposta ordinaria, con sanzioni amministrative e interessi di mora.
Under 26
Gli eredi unici con età inferiore ai 26 anni potranno svincolare le attività cadute in successione prima della dichiarazione, per il pagamento delle imposte catastali, ipotecarie e di bollo.